La verità è che sono testona e mi ero ripromessa di non scrivere più nulla fino a che non avessi finito il "quadro puzzle". E così dopo i giorni sono passate le settimane e dopo le settimane sono passati i mesi.
La vera verità è che ho dipinto meno e sempre meno, impegnata, da settembre scorso in poi, in una nuova passione, quella per l'insegnamento.
(La vera vera verità è che non mi dispiace per niente poter contare su un fisso stipendiale almeno per qualche mese. Una supplenza fino al 30 giugno, per i precari della scuola, è roba da leccarsi i baffi e se non ti lecchi le dita che gusto c'è).
Poi c'è stata l'estate e i bambini a casa in vacanza.
E l'artitudine appoggiata lì sul comodino, ad aspettare. Perchè in tutto questo tempo la voglia di cose belle e di colori e di pennelli è aumentata a dismisura e ora sto solo cercando il modo giusto per farla rientrare a pieno diritto nell'incastro perfetto delle mie giornate sempre più piene.
Per ora la vera verissima verità è che il quadro puzzle è finito e ve lo voglio far vedere.
La via più bella di Ivrea, nel punto esatto in cui la piazza sale strisciando sui cubetti e il rumore di via Palestro si fa silenzio.
Bella e riservata dal pavè in su fino ai tetti, che ti fa vedere proprio tutto il suo splendore solo se ti distrai e guardi in alto per un momento.
Il quadro puzzle è un quadro 3D, nel senso che la tela ha uno spessore di 7 cm quindi più che un quadro è un parallelepipedo dipinto. Si può guardare da destra, da sinistra, da sotto e da sopra, e non si capisce tanto bene quale sia la vista migliore, sono tutte prospettive troppo bugiarde.
O forse troppo sincere. A voi la scelta.
Via Arduino 80x100x7 olio su tela |
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