gratitùdine s. f. [dal lat. tardo gratitudo -dĭnis, der. di gratus «grato, riconoscente»]. – Sentimento e disposizione d’animo che comporta affetto verso chi ci ha fatto del bene, ricordo del beneficio ricevuto e desiderio di poterlo ricambiare (è sinon. di riconoscenza, ma può indicare un sentimento più intimo e cordiale): avere, sentire, nutrire g. per (o verso) qualcuno; serbare, mostrare g. a qualcuno; g. sincera, profonda; atto, manifestazione, segno di gratitudine.
La gratitudine è un sentimento onesto. Non chiede nulla indietro.
E' il sentimento più puro e meno egoista che noi persone su questa terra possiamo provare. E' rivolto interamente verso gli altri, senza riscontri sull' appagamento personale.
La gratitudine è semplice, limpida, ha un qualcosa di sacro.
Gratitudine è un pane fragrante appena sfornato (ma anche la pizza va bene uguale), è affondare il naso in un mazzo di rose rosa. Gratitudine è l'abbraccio sincero, la parola GRAZIE sussurrata con gli occhi.
La gratitudine è un muro grigio dipinto con i colori dell'arcobaleno.
Ho avuto l'onore di dipingere la gratitudine. Un omaggio colorato da parte di una mamma e di un papà riconoscenti verso l'asilo frequentato dai loro bambini.
Un GRAZIE sul muro. Disegnato con il cuore e poi dipinto con smalti all'acqua.
E' il sentimento più puro e meno egoista che noi persone su questa terra possiamo provare. E' rivolto interamente verso gli altri, senza riscontri sull' appagamento personale.
La gratitudine è semplice, limpida, ha un qualcosa di sacro.
Gratitudine è un pane fragrante appena sfornato (ma anche la pizza va bene uguale), è affondare il naso in un mazzo di rose rosa. Gratitudine è l'abbraccio sincero, la parola GRAZIE sussurrata con gli occhi.
La gratitudine è un muro grigio dipinto con i colori dell'arcobaleno.
Ho avuto l'onore di dipingere la gratitudine. Un omaggio colorato da parte di una mamma e di un papà riconoscenti verso l'asilo frequentato dai loro bambini.
Un GRAZIE sul muro. Disegnato con il cuore e poi dipinto con smalti all'acqua.