mercoledì 25 febbraio 2015

La Foglia d'oro

Io e Klimt non potremmo essere più diversi.
Lui taciturno, io chiacchierona.
Lui schivo e misterioso come un cervo, io gaia come una frizzypazzy e semplice come un libro di PeppaPig.
Lui attaccato alle sue abitudini borghesi, io affezionata al mio pane e salame contadino.
Lui al centro di una sfavillante Vienna di inizio novecento, io sul bordo di una periferia di un paese lontano, al massimo rimasto in stand-by sugli anni novanta.
Su una cosa però siamo simili: l'oro nella pittura.

Conoscete la foglia d'oro?

Io la uso tantissimo, da tanto tempo e su ogni superficie. Ora che devo riprodurre "L'albero della vita" di Klimt, io e Lui, seppur molto lontani, ci incontriamo su quei riccioli dorati e lì, tra un valzer e una fetta di Sachertorte facciamo conoscenza.
Magari diventiamo quasi amici.
E ora vi spiego come utilizzare questa tecnica.

Ecco come procedere.

Innanzitutto procuratevi:
*missione all'acqua (è una colla molto liquida che si utilizza proprio per la doratura)
*un pennello più piccolo per la colla
*un pennello più grande per lo "spolvero"
*foglia d'oro (si trova nei negozi specializzati)


1- Per prima cosa con il pennello applicate la colla là dove volete che la foglia d'oro faccia presa


E' trasparente, ma se guardate controluce potete controllare la stesura


ora preparatevi un caffè, un tè, fate una telefonata... insomma aspettate che la colla "tiri" ...

2- Passato qualche minuto applicate la foglia d'oro su tutta la superficie.


Aspettate di nuovo: bevetevi quel che avete preparato prima, stendete i panni oppure, come me, approfittatene per preparare il budino per la merenda

3- "spolverare" con il pennello più grande premendo un pò per far prendere bene la foglia.


Volerà oro ovunque, è la cosa più leggera e impalpabile che abbiate mai toccato, in men che non si dica avrete la casa piena di pagliuzze d'oro, non male no?


Il risultato finale è sorprendente, magnifico, splendente...


Io tengo gli scarti in un barattolo, poi li trito e ne faccio una polvere da utilizzare per altri lavori.


Ecco fatto, che ve ne pare?

domenica 15 febbraio 2015

La coperta degli avanzi

Tre inverni, forse quattro, di serate a sgomitolare, ad abbinare colori, a stringere nodi. Ed ecco qui il mio personale mucchietto di coperte e copertine. 

Lo so, non c'entrano un fischio l'una con l'altra.

C'è quella a righine impertinenti, quella a rigoni timidi, le due sorelle che litigano per il quadretto rattoppato, la coperta dai mille fiori che se ne fa un baffo di tutte le altre e quella isterica che non si sa mai da che parte va girata. 
Ognuna ha il suo carattere, la sua personalità. Ognuna a modo suo è speciale, ognuna è stata pensata in un momento diverso, con uno spirito mutato o semplicemente con gusti cambiati e per persone differenti. O forse sono io che sono sempre il contrario di me stessa.

Tutte sono frutto di un lavoro fatto davvero con il cuore, giuro.



Di ognuna ho avanzato qualche gomitolo che ho amorevolmente conservato, perchè non si sa mai... E' così che è nata la "coperta degli avanzi".

Con questa coperta ho riunito i pezzi, ho fatto un riassunto di tutte le altre, le ho prese, le ho mescolate, le ho centrifugate per bene e per magia è uscita così come la vedete.

E' come un pathwork di momenti ricordati, un arlecchino di pezze preziose, un collage di pensieri contrastanti. 
E' un pò come me, che prendo un pò di qua e un pò di là, che per ritrovare me stessa certe volte cammino all'indietro senza girare la testa.




Misura 120x140cm, il filato è il mio solito, amatissimo Annel Rapido proveniente dal negozio online di Ilaria Ida Yarn Shop ed è una coperta davvero semplice da realizzare, con il caro vecchio metodo delle "granny squares". Che ne dite, vi piace?

Gli avanzi di lana sono piazzati, ora non mi resta che pensare a cosa fare con quel paio di pandori rimasti dalle feste di Natale...






sabato 7 febbraio 2015

Nonostante

Nonostante l'influenza, che è arrivata a casa nostra di lunedì...


(e ancora non molla.. maledetta..)


...nonostante mi sia dimenticata metà di quello che mi serviva
perchè non ho fatto la lista della spesa, il martedì...


(nonostante le vertigini 
nel salire su un ponteggio traballante
 a cinque metri dal pavimento)


... nonostante i battibecchi, gli acciacchi, i nervosismi,
le tirate di capelli e le pernacchie di mercoledì...


(nonostante le foto mi vengano male, malissimo,
che manca il sole e ho solo il cellulare)


 ... nonostante la neve a palate come non succedeva
 da tempo immemorabile del giovedì...


(nonostante la pioggia che ha trasformato
la neve in fango e i miei capelli peggio)


  ...nonostante non sia riuscita a portare avanti
 i lavori iniziati e mille altri buoni propositi di venerdì...


... nonostante i contrattempi, nonostante i cambi di programma, 
nonostante le cento lune storte e i mille intoppi

... nonostante sia quasi impossibile vedere un elefante che vola,
 e per di più con un uccellino sul sedere,
nonostante TUTTO anche questa settimana è finita!

Buona domenica!
"Elefantino, 250x250 cm - smalto acrilico su muro"