Non dico quelle volte che si stuzzicano, che si stropicciano, che si spintonano, che si tirano i capelli, che si prendono in giro, che si urlano nelle orecchie. Io dico le altre volte, quando si spalleggiano a vicenda durante un castigo, quando si prendono per mano per scendere le scale, quando si abbracciano dopo una giornata lontani o quando stanno lì, l'uno vicino all'altra, senza far niente, solo per esserci. Lo sanno, secondo me lo sanno anche se sono così piccoli che l'uno senza l'altro non sarebbe la stessa cosa, che nel loro DNA c'è scritto da tempo che un pezzettino di uno vive nel cuore dell'altro.
Ve le presento così, nude e crude senza tanti preamboli, ancora stropicciate da una notte di sogni d'oro e di sospiri profondi, calde di letto e profumate di latte, di miele e di testoline sudate. Sono le coperte sorelle, la Granny e la Elmer, finalmente le ho finite, giusto in tempo per i primi freddi.
(Se non ve le ricordate, qui e qui racconto come sono nate e cresciute).
Entrambe larghe 120cm e lunghe 150cm, fatte da migliaia di punti alti infilati con costanza uno dopo l'altro, entrambe di un buonissimo filato 100% acrilico della Annel comprato nel negozio online di Ilaria.
Entrambe sono fatte con grande amore e con una pazienza che ho preso in prestito non so dove, ma soprattutto, loro lo sanno, che nel loro DNA c'è scritto da tempo che un pezzettino dell'una vive nel cuore dell'altra.