giovedì 12 agosto 2021

A ciascuno il suo

Il mondo sembra impazzito, ma certe piccole cose restano sacre e non conosco nulla di più sacro del sorriso sdentato di Carlotta... Per la sua Prima Comunione abbiamo deciso di celebrare gli affetti, la semplicità, la gratitudine. Lei, dall'alto della saggezza dei sue nove anni, ha deciso che ognuno avrebbe ricevuto un fiore speciale e i confetti più dolci del mondo. Un fiore ciascuno, ognuno con un significato ben preciso, legato indissolubilmente alla persona che lo avrebbe ricevuto.in dono. 



la calla bianca 

il garofano bianco 

il giglio bianco 

la margherita 

La rosa bianca 

la rosa rosa 







I quadretti sono decopanels, misurano 20x20cm e hanno uno spessore di 1,4cm. Dipinti a smalti acrilici e olio su tavola. Per Carlotta, e per i suoi (nostri) affetti più cari.

giovedì 12 marzo 2020

Girogirotondo

(Ve lo dico, questo post l'ho scritto qualche giorno fa, quando la situazione sembrava un pelino meno drammatica. Le cose sono peggiorate e forse alcuni argomenti vanno trattati più seriamente e da persone più competenti, ma la tentazione di dire anche la mia era troppo forte così ho deciso di pubblicarlo lo stesso, se avete voglia, leggete.)


L'abbiamo capito. 
Forse. 
Chi più chi meno, in un modo o nell'altro, siamo arrivati a condividere la stessa idea.
Si sta a casa chi può, non ci si bacia, si sta ad una distanza ragionevole e non ci si starnutisce addosso. Fin qui ci siamo.
Ci è voluto un po di tempo ma ci siamo arrivati, ci sono voluti discorsi, parole urlate sui social, parole sussurrate sui network, gente che giudica, gente che viene giudicata, applausi che poi son diventati fischi, fischi che poi son diventati applausi, gente che giudica di nuovo.

L'uomo è l'animale sociale per eccellenza, l'italiano è più sociale degli altri, deve manifestarsi con abbracci e grandi pacche sulle spalle, mangiare e bere in compagnia, vivere a voce alta e accompagnare con sonori colpi di tosse per schiarirsi la gola.
Va da se che sia stato più difficile per noialtri accettare l'idea di stare alla larga gli uni dagli altri.
Ma ci siamo, l'abbiamo metabolizzato, quasi tutti.

Ci voleva un virus a ricordarci che siamo tutti nella stessa bagna, che facciamo parte di un grande girotondo e quando si va giù per terra si va tutti insieme.

La paura, quelle vera, ci ha fermato per tempo, si spera.
Prima sono arrivati gli spauracchi, e con gli spauracchi anche gli allarmismi, le prove generali per l'apocalisse, l'isteria di massa e quelli che giudicano. Poi hanno seguito quelli che sdrammatizzano, che minimizzano, hanno ridicolizzato i primi, hanno sparato tutta un'altra playlist di opinioni e hanno giudicato di nuovo.
Tutti ci siamo schierati un pò di qua e un pò di là, cercando, con i mezzi a nostra disposizione, di costruirci un'opinione chiara, da bravi cittadini. La maggior parte di noi, io per prima, con scarsi risultati, passando dall'una all'altra e poi dall'altra all'una. Per forza, le informazioni erano confuse, frammentarie, contrastanti. Se poi i tuoi unici canali informativi sono facebook e instagram fai fatica davvero a capire di chi puoi fidarti e a costruire un'immagine verosimile della situazione.
Poi ognuno si è creato una propria verità e finita lì.

E soprattutto una verità universale: ognuno, nel suo piccolo, si arrangia come meglio può. Amaro, ma è così.

Fatto stà che ora siamo messi come siamo messi, con gente che muore senza poter avere un funerale decente, ma con grandi arcobaleni fuori dalle porte e messaggi che ci rincuorano: andrà tutto bene.
E speriamo.

Di sicuro abbiamo tempo di riflettere su un mucchio di cose.

Sono mamma e non posso non pensare cosa stiamo consegnando ai nostri figli in tutto questo.
Cosa resterà ai bambini? Chissà che immaginario stiamo loro creando, con quali alimenti lo stiamo nutrendo? Paura? Speranza? Ricorderanno il 2020 come l'anno in cui non si è andati a scuola? Come l'anno in cui è morto lo zio e non si è potuti andare al funerale? Saranno ricordi felici quelli che porteranno nel cuore? Di giornate in giardino e scuola sul pc? O saranno ricordi amari senza baci, senza abbracci e senza feste di compleanno? Come risponderanno a ciò che stanno vivendo? E i nostri comportamenti di oggi, influiranno sulle loro abitudini di domani?

Di sicuro l'impatto che tutto questo avrà sul futuro non è da sottovalutare,.
E la mente dei bambini, elastica e spugnosa come solo lei sa essere, saprà elaborare quello che ha visto e fatto in modi che nemmeno possiamo immaginare.

Quindi insegnate loro fin da subito che la paura può essere positiva ma il panico no, che la fiducia è buona cosa, ma l'arrendevolezza no, che la speranza è verde e luminosa, ma che chi visse sperando... no, questo non lo dico. Insegnate loro queste cose, ma non con le parole, con i fatti, che di parole ne hanno già sentite troppe. Stringeteli forte e dedicate loro il tempo che si meritano.

Vediamo di lasciare loro il meglio di noi, e cerchiamo, per questa volta, di fare bella figura.


"I Cuorfiori"  CARLOTTA  20x20cm  acrilico su tela 

"PrimaVera"  di CARLOTTA  20x20cm  acrilico su tela 







martedì 30 luglio 2019

Ricettario a pennello

Sugo di pomodoro con cipolla

(per Claudia e Daniele)
Ingredienti:
  • Pomodori, tanti, maturi e buoni, direttamente dall'orto, rosso di cadmio chiaro
  • cipolla, rossa, meglio se esteticamente apprezzabile, rosso quinacridone 
  • Qualche foglia di basilico se c'è
  • Olio q.b., ma di quello buono, ocra gialla con una punta di verde smeraldo
  • Sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
Preparazione:
sbucciate la cipolla, tritatela finemente con un coltello, qualche lacrima è ammessa, approfittatene per far uscire i sentimenti molesti.
Mettete poco olio in una pentola a bordi alti di acciaio, o in una pentola antiaderente.
Aggiungete la cipolla tritata, fatela stufare a fuoco bassissimo con un coperchio, non deve friggere altrimenti prende sfumature color terra d'ombra bruciata e poi è tutto da rifare.
Se necessario aggiungete un cucchiaio di acqua, o di trementina, vedete un pò voi.
Continuate la cottura aggiungendo acqua quando serve, appena la cipolla risulterà un po’ trasparente. unite i pomodori.
Aggiungete lo zucchero, serve ad eliminare l’acidità del pomodoro. E un pò di olio di lino, per far scivolare meglio il pennello.
Salate, cuocete a fiamma bassa con coperchio per circa 20/30 minuti, ogni tanto una mescolata, ma con amore, il sugo ringrazierà.
Servite sulla pasta cotta al dente, oppure appendete il risultato in cucina vicino al frigorifero, l'importante è che tutto sia fatto con un bel sorriso.

E poi gustate.




"Cipolle" olio e foglia d'oro su tavola 20x20cm
"Pomodori" olio e foglia d'oro su tavola 20x20cm



mercoledì 24 luglio 2019

Prove di volo

Quel momento magico e tragico, individuabile tra la seconda e la terza media. Lo riconosci da dettagli che potrebbero sembrare insignificanti: lei inizia ad andare a scuola con il mascara, lui a usare il deodorante, lei chiede silenzio per il compagno che deve parlare, lui chiede scusa per non aver rispettato una fila. Brufoli, occhi rossi di lacrime, risate sguaiate e magliette firmate, amicizie finite e ricominciate, si consumano drammi che gli adulti nemmeno si immaginano in quelle cinque ore sui banchi e poi giornate passate a imparare canzoni a memoria, ginocchia sbucciate in bicicletta e ghiaccioli sciolti sulle panchine. Iniziano i sogni da mettere nel cassetto, i traguardi da rincorrere e le occasioni da non perdere. Ancora bambini in corpi di una taglia più grande.
Fanno prove di volo per staccarsi dal nido, volano rasenti per paura di cadere, ma vanno.
La cosa pazzesca è che lo fanno tutti insieme, come uno stormo di passerotti in partenza.
La Cresima la fanno più o meno in quel periodo lì e lo Spirito Santo festeggia quel turbinio di cambiamenti e di domande e di cartelle pesanti e cuori leggeri. 

Matteo ha ricevuto la Santa Cresima. E' successo già due mesi fa in effetti, sono io che sono un pò in ritardo sui tempi virtuali. Nonostante un passato da educanda non sono particolarmente affezionata ai classici temi religiosi così per questo set di bomboniere abbiamo optato per gli uccellini in partenza. 15 pannelli di 15x15 cm dipinti a mano su mdf di spessore 14mm, con foro per appenderli. La tecnica è olio su tavola con particolari in foglia d'oro.



















L' augurio a Matteo di un volo a ciel sereno...



giovedì 14 febbraio 2019

Di un quadro e di un viaggio

dipingere un quadro e fare un viaggio sono due cose che un per me un pò si somigliano...


prepararsi alla strada con trepidazione e aspettative importanti...


...partire con bagaglio leggero e poi aggiungere pezzi strada facendo...  


...focalizzare l'attenzione sui dettagli e sulle sfumature...


...rallentare un pò, per godersi il panorama... 


... e poi scattare una fotografia che ti riporti là tutte le volte che la guardi..

"Cuba" olio su tela 80x80cm

Ecco il mio ultimo lavoro, "Cuba", ricordo di un viaggio affascinante e regalo prezioso da parte di un'amica carissima al suo compagno di viaggio, di vita, d'amore.

mercoledì 19 dicembre 2018

Tra passato e futuro

Un dono che non è arrivato fino a Natale. 
Succede spesso alle persone generose: è il fatto stesso di donare la parte divertente della faccenda, il regalo più bello per le persone di cuore è lo stupore dipinto negli occhi di chi riceve. E quindi i regali non arrivano al momento giusto, ma sempre con un pò di anticipo, perchè saper aspettare davanti alla felicità non fa parte della natura umana.

Questo dipinto è un dono di Natale, ma non solo. E' un regalo speciale fatto davvero con il cuore, ma non solo. E' un augurio di buona vita da parte di una madre al figlio che spicca il volo, ma anche un abbraccio di affetto sincero a chi, in questa avventura lo accompagnerà. 
Ma non è nemmeno solo questo.

Questo quadro è passato e futuro insieme. 


Il passato nella sabbia che ci ricorda il nostro legame profondo con la terra e con le nostre radici, con la nostra famiglia e con i nostri affetti più cari.


Il futuro nello splendore dell'oro che promette serenità e ci ricorda che ogni singolo giorno è un giorno sacro e va reso speciale


Il passato nei dettagli delle storie raccontate attraverso le pieghe del tempo


Il futuro in uno sguardo che cerca un faro lontano da seguire


Il passato nei nostri gesti, che riflettono quelli di chi ci ha preceduto


Il futuro nella cornice che si sceglie da sola, anche quelle volte che ci da l'illusione di poterlo fare noi.


Questo quadro è tutto questo e anche molto di più.
Cambia aspetto, a seconda della luce con cui viene illuminato. 
E' un pò come la vita, che se la guardi sorridendo ti sorride un pò anche anche lei. 
Siamo parte di una storia da raccontare senza capo ne fine perchè esisteva prima di noi e dopo di noi continuerà a raccontarsi.






"Presente" tecnica mista su tela 80x80cm


Questo quadro è un dono d'amore.

E un dono si chiama anche presente voi lo sapete.

Io penso che l'abbiano chiamato così mica a caso eh. Il più bel regalo che possiamo fare alle persone care è quell'attimo di magica consapevolezza di trovarsi nel posto giusto: esattamente a metà tra un passato che sostiene e un futuro che vola in alto.

E poco importa se quell'attimo è arrivato qualche giorno prima del previsto!

Buon Natale e Buon presente a tutti!