mercoledì 2 luglio 2014

Dopotutto è estate

Sono sempre stata una ferma sostenitrice del fatto che il tempo sia una scusa. Mi manda in bestia chi dice che non ha il tempo per fare questo e quello, perchè se una cosa ti appassiona, ti interessa e soprattutto ti piace farla, a costo di passarci le nottate la fai. Punto. Sennò significa che la cosa non ti preme quanto vuoi far credere.
E allora perchè da giorni ho lo sguardo perso e l'assillo tipico dell'anima in pena? 
Ecco il motivo: l'asilo è chiuso e saltano i miei novanta minuti di Artitudine quotidiana. Tragedia.

La mia ostinazione mi ha fatto valutare ogni variabile, studiare un piano d'azione dettagliato ma impraticabile, ne ho pensate tante, davvero, per poter preservare il mio angolino quotidiano. Un insuccesso. 
Ancora non me ne sono fatta una ragione. 
Non posso mettermi a dipingere, non con costanza, non questa estate.

Già prima era uno scampolo senza orli, lo facevo mentre la piccola si faceva la siesta del pomeriggio prima che arrivasse l'ora di apertura dei cancelli dell'asilo per recuperare il fratellino. Ma ora mentre lei dorme, lui reclama la sua oretta di gloria a tu per tu con la sua mamma. E non gliela si può negare.

E le cose da fare sono raddoppiate: si cucina di più e si fanno più lavatrici, la casa ha bisogno di maggiori cure per evitare il collasso, i bambini hanno esigenze diverse e magari si cerca di evitare la noia con attività varie fatte rigorosamente insieme, appuntamenti al parco giochi, visite agli amichetti, capatine dalle nonne... normale amministrazione vacanziera. Ogni tanto, anzi che dico, spesso e volentieri, attimi (anche quarti d'ora) di isterismo collettivo tra urla, pianti, tirate di capelli e botte da orbi.

Per di più siamo solo in fase di rodaggio, dobbiamo abituarci l'uno alla presenza costante dell'altro, siamo tre persone diverse con caratteri opposti e differenti inclinazioni che devono trovare un certo equilibrio per poter stare insieme ventiquattro ore su ventiquattro, non è mica roba da poco, soprattutto se si pensa che abbiamo due, quattroquasicinque e "enne" anni (ma dentro sempre una ragazzina eh!) C'è anche un quarto membro, chiaro, il sant'uomo (vabbè, adesso non esageriamo...), che giustamente si vede poco in quanto unico ad avere un posto di lavoro fisso quindi meglio che faccia il possibile per tenerselo stretto e se è il caso vai pure di straordinari!

Non posso dipingere, non ne ho il tempo, e nemmeno un livello di concentrazione accettabile per farlo... o forse non lo desidero abbastanza da sacrificare le ore di sonno o il mio uncinetto da divano prima di andare a letto. Ecco. L'ho detto, digrignando i denti, ma l'ho ammesso e ora non sapete quanto mi senta sollevata.

Sapete che cosa? come dice Barbara qui : "fanculo la prestazione" e il miglior consiglio di sempre: "tieni gli occhi puntati su salute e affetti, e tutelali sempre".

Farò così allora. Proverò a prenderla come una pausa, proverò ad esercitarmi nell'arte del godere delle piccole cose. Che poi i figli crescono. Proverò a rilassarmi per quanto mi sia possibile, testaccia dura che non sono altro.E voi mi perdonerete se sarò meno presente, meno social (neanche lo fossi mai stata!), meno artistica, meno di tutto, ma ho da fare con i miei bambini adesso, per l'Artitudine poi ci sarà tempo a settembre.

Allora, qualcuna di voi è nella mia stessa situazione? Sapete se esiste un decalogo di sopravvivenza estiva per le mamme? Perchè stavo pensando di stilarne uno se supererò indenne il mese di luglio, quindi se avete consigli scrivetemeli. Ma con calma e un'acqua e menta. Dopotutto... è estate!










2 commenti:

  1. Buongiorno Irene se ti può essere di conforto io ogni estate rischio il tracollo... le scuole sono chiuse ma il nostro ufficio no quindi è un continuo studio di soluzioni per far star bene i bambini senza spendere un capitale in centri estivi. E' un affanno continuo e io arrivo a sera stanchissima e non ho voglia di fare nessuna delle attività creative che mi danno gioia a nessuna ora.. allora sai che faccio lascio tutto nell'armadio e vado in giardino ad innaffiare i fiori con i bambini. Coltivo piante e affetti e mi tutelo! Buona serata Giorgia

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    1. Grazie Giorgia, immagino che siamo in tante e anche molto fortunate a quanto pare! Godiamoci la nostra mammitudine allora e in quei momenti da molle impazzite ... respiriamo profondamente...! Buona estate!

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