Poi un pensiero, ieri sera. Mentre rincorrevo la mie piccole pesti che giocavano a nascondino cercando di evitare che andassero a sbernoccolare le testoline contro lo spigolo della credenza ho avuto un'illuminazione. Ecco, è in un momento di quotidianità che rimani fulminata dalla straordinaria bellezza di una scena ordinaria.. in quel momento la tua mente e i tuoi occhi fotografano bene l'immagine che hai davanti, il tuo naso e le tue orecchie cercano di stamparsi nella memoria le sensazioni che stanno provando e tu non puoi fare altro che sperare con tutto il cuore che il tempo si fermi lì, in quell'attimo di felicità. Ah, ma allora esiste, è quella la felicità? Poi ti riprendi e ricominci a vigilare sull'incolumità delle creature... Che fare.. assaporare quell'istante di eternità, fotografarlo, dipingerlo, gustarlo, scriverlo. E poi... dimenticarlo, archiviarlo in un cassetto di ricordi felici e andare avanti per non tornare indietro. Ecco, questo è stato uno di quegli attimi, un pomeriggio di ottobre all'uscita di scuola...
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L'uscita di scuola 2013 , olio su tela , 20,5x20,5 cm |
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